Il 1° marzo 1911 Enrichetta Corò ed Enrico Tura acquistano una trattoria birreria Zaramella con stallo per cavalli e 4 camere, proprio di fronte alla stazione di Mestre.
Dopo un primo importante intervento di ristrutturazione lo stabile assume, da semplice locanda, la fisionomia di vero e proprio albergo.
Nel 1915 l’evoluzione del progetto iniziale diventa sempre più evidente con la definitiva creazione dell’Albergo Bologna, e del contiguo Ristorante Bolognese.
La Prima guerra mondiale non lascia traccia di particolari danneggiamenti alla struttura nonostante i numerosi bombardamenti da parte della aviazione austro-ungarica.
Nel primo dopoguerra Enrico Tura continua la sistemazione dell'albergo che gode di buona fortuna grazie anche alla sua posizione strategica.
In breve tempo la stazione ferroviaria diventa un cruciale nodo di transito di persone e merci; i clienti sono per lo più commessi viaggiatori.
Purtroppo, però, qualche anno dopo, la Seconda guerra mondiale impatta pesantemente sul destino dell'albergo Bologna che durante un bombardamento inglese, nel 1944, viene centrato da un ordigno che letteralmente spazza via una parte dell'edificio.
Il dopo guerra vede un rifiorire di tutte le attività e, nella contemporanea trasformazione della città, l’hotel Bologna, dal 1956 preso in gestione da Franco, unico figlio dei coniugi Tura, diventa molto presto un punto di ritrovo importante della vita sociale e politica del comune di Venezia.
All'inizio degli anni Ottanta l’improvvisa scomparsa di Franco Tura non impedisce a Annamaria Coin e alle due figlie Cristina e Paola di mantenere e sviluppare ulteriormente l'attività di Hotel Bologna.
Le camere vengono così abbellite e dotate dei migliori comfort disponibili mentre le parti comuni assumono sempre di più le caratteristiche tipiche delle moderne realtà alberghiere internazionali
Nel 1997 Paola Tura assume definitivamente il ruolo di amministratore delegato dell'azienda proseguendo nell'opera di riprogettazione.
Oggi il "Bologna" grazie alla gestione di Paola negli ultimi vent’anni è stato del tutto restaurato, adattandosi perfettamente al nuovo tessuto urbano e alle nuove esigenze di viaggio e di lavoro.
Dal 2010 i figli di Paola, Mattia e Marco, affiancano la mamma nella gestione della struttura, giunta quindi alla quarta generazione, rispettivamente come responsabile finanziario e direttore operativo.